Micromailart & Microyoung

L’iniziativa Microyoung nasce a partire da un’iniziativa analoga, lanciata per la prima volta nel 2005, chiamata Micromailart. L’idea è quella di proporre a giovani artisti under 35 di misurare la propria creatività secondo tecniche e tematiche assolutamente libere, ma con il vincolo della dimensione: tutte le opere devono essere di formato 10x10 cm. I primi tre anni di Micromailart ci hanno convinto della validità dell’iniziativa, che abbiamo voluto espandere, e che abbiamo voluto trasformare in un’esposizione itinerante e mai conclusa: la mostra, con la sua conformazione sempre variabile, sarà esposta in diversi spazi cittadini (non solo a Milano, ma anche in altre città italiane) ed il bando sarà periodicamente riaperto in modo che la collezione continui ad ingrandirsi, a crescere, a modificarsi. Proprio in questo suo essere mutevole e proteiforme, in questa sua plurivocità di stili, di messaggi, di forme d’arte (fotografie, dipinti, installazioni, ma anche poesie e mini racconti) è la forza comunicativa di Microyoung, che non appare come un confuso accostamento eterogeneo di piccole opere, ma che trova nel ritmo - dato dal formato - e nella varietà artistica una considerevole omogeneità. Sarebbe impossibile (e tradirebbe lo spirito dell’iniziativa) trovare un unico messaggio all’interno di un’iniziativa che si compone di quasi quattrocento opere: ciascun osservatore è invitato a percorrere la mostra seguendo uno degli invisibili fili che mettono in comunicazione le opere - in un gioco di richiami e rimandi - non solo all’interno di una delle cornici in cui abbiamo voluto organizzare l’esposizione, ma anche tra una cornice e l’altra. Ognuno di noi potrà così giocare con l’interpretazione, scovare le assonanze tra le opere, inventare tematiche che le possano raggruppare, scoprire contraddizioni e corrispondenze, aggiungendo così il proprio punto di vista ai molti che i giovani artisti partecipanti ci propongono.
Aldo Torrebruno

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