Dal 16 al 29 MARZO
MOSTRA PERSONALE
Mostra Personale di Fabrizio Trotta
Roma - Via dei Fienaroli 10; presso la Galleria STUDIO LOGOS
Ingresso libero;
Dal Martedì al Sabato - orario: 17:00-20:00
Info: 06/5806118 - studiologos@email.it
INAUGURAZIONE SABATO 17 MARZO h. 17.00
www.fabriziotrotta.com
Nella sua personale romana alla Galleria Studio Logos, l’artista
propone una selezione delle sue opere recenti delle serie STRUMENTI E-
MOTIVI e DISCORDI per accompagnarci in un viaggio musicale oltre la
realtà delle cose, dentro le nostre emozioni.
Pittura suggestiva e comunicativa, che vede strumenti e vinili
scomposti, sezionati, inglobati su un ondulato e increspato supporto
materico, magma musicale in movimento, scandito da invenzioni
cromatiche e passionale gestualità.
Da qui il titolo della mostra Spazio Sonoro: dipinti non descrittivi
ma suonati attraverso l’uso e l’intreccio dei colori, quali note
musicali, unite in accordi e lasciate libere in assoli, scandite dal
ritmo delle pennellate, e volte alla costruzione di semplici e/o
complesse armonie sulle quali ogni visitatore lasciandosi rapire può
ritrovare e ascoltare la propria melodia.
Sono sonorità, che, a volte esplodendo e altre volte sgorgando in
sordina, rimbalzano come risonanze del mondo interiore dell’artista
sconfinando nell’io di ognuno di noi.
MOSTRA PERSONALE
Mostra Personale di Fabrizio Trotta
Roma - Via dei Fienaroli 10; presso la Galleria STUDIO LOGOS
Ingresso libero;
Dal Martedì al Sabato - orario: 17:00-20:00
Info: 06/5806118 - studiologos@email.it
INAUGURAZIONE SABATO 17 MARZO h. 17.00
www.fabriziotrotta.com
Nella sua personale romana alla Galleria Studio Logos, l’artista
propone una selezione delle sue opere recenti delle serie STRUMENTI E-
MOTIVI e DISCORDI per accompagnarci in un viaggio musicale oltre la
realtà delle cose, dentro le nostre emozioni.
Pittura suggestiva e comunicativa, che vede strumenti e vinili
scomposti, sezionati, inglobati su un ondulato e increspato supporto
materico, magma musicale in movimento, scandito da invenzioni
cromatiche e passionale gestualità.
Da qui il titolo della mostra Spazio Sonoro: dipinti non descrittivi
ma suonati attraverso l’uso e l’intreccio dei colori, quali note
musicali, unite in accordi e lasciate libere in assoli, scandite dal
ritmo delle pennellate, e volte alla costruzione di semplici e/o
complesse armonie sulle quali ogni visitatore lasciandosi rapire può
ritrovare e ascoltare la propria melodia.
Sono sonorità, che, a volte esplodendo e altre volte sgorgando in
sordina, rimbalzano come risonanze del mondo interiore dell’artista
sconfinando nell’io di ognuno di noi.
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