E’stata inaugurata il 29 marzo scorso al Circolo Ufficiali di Verona alla presenza di autorità del mondo dell’arte ,della cultura e della politica, la mostra delle opere grafiche (su tela ,pannelli e carta) dell’autore Andrea Torresani. Quest’ultimo che di recente è stato inserito nell’antologia del Premio Arte ( edito da Mondadori-Cairo editore) ha voluto intitolare l’esposizione
"Amore e Guerra". “ Le opere ha spiegato l’autore” sono collocate nella sala in maniera simmetrica. Da un lato quelle raffiguranti la guerra , su l’altro quelle dedicate all’amore, in modo da esser contrapposte. Le opere dedicate all’amore sono 11 una in più rispetto a quelle dell’ altra parte perché Amor omnia vinxit”. “Se nel passato la filosofia d Eraclito sosteneva che la guerra era una componente primordiale dell’essere” ha sostenuto Gianluigi Guarneri della Galleria Spazio Immagine Arte di Cremona” uno stato naturale dei rapporti umani( Hobbes) logica aristotelica degli opposti o delle antinomie kantiane, la tecnologia ha cambiato i linguaggi facendo diventare gli scontri armati conseguenze di un difetto d’immaginazione(Hilman).Per comprendere la follia della guerra è necessario capire l’intrinseco terribile amore verso di essa che nessun altro apparentemente “amore” è riuscito a vincere. L’amore tra Ares e Afrodite nato dall’ineluttabile attrazione degli opposti rappresenta l’incontro tra la guerra e la bellezza Ma la guerra non ha altra causa che se stessa e la sua disumanità, anche se nessuna apparente “ragione” può contrastare il “fascino funesto” dell’incontro tra Eros e violenza.
Io credo che la democrazia ,il rispetto reciproco possono opporsi alle tematiche filosofiche del passato. Come l’arte, l’armonia, l’amore” ha concluso “possono opporsi a forze funeste”.
La mostra raccoglie così una silloge di opere realizzate dal 2000 sino ai giorni nostri alcune pubblicate sulle prima pagina del Corriere della Riviera. Vicende umane intessute perennemente nel flusso degli eventi. Vicende positive ispirate dalla forza primigenia dell'uomo qual'è l'amore(“Amor omnia vinxit”). E eventi negativi come la guerra che muove l'uomo nei momenti più scuri della propria esistenza. Guerra intesa come violenza,barbarie politica tensione sociale. Nella opera la “Tratta delle Bianche” si vede un grigio cavaliere con una spada sostenere una sposa decapitata verso un’aquila tesa a ghermirla; sullo sfondo un fiume e una nube che assume la forma di drago stagliandosi enormemente su di un orizzonte rosso fuoco . “ E’ una simbologia per rappresentare la tratta di quelle donne” ha spiegato Torresani “ che svilite della loro anima vengono cedute come merce di scambio per biechi giochi di potere”. Insomma grafiche che narrano vicende che presentano molteplici significati insite in quel filone narrativo che l’autore a della mostra ha chiamato Videopoetica. Torresani reduce da una serie di esposizioni a Stresa, Forlì Fiera, Palermo e presentazioni in gallerie virtuali su Internet, approda ora Verona nella
prestigiosa sede di Castelvecchio . Di recente è stato anche protagonista di una mostra al Golf Ca’ degli Ulivi di Marciaga di Costermano con opere inerenti al Golf.
"Amore e Guerra". “ Le opere ha spiegato l’autore” sono collocate nella sala in maniera simmetrica. Da un lato quelle raffiguranti la guerra , su l’altro quelle dedicate all’amore, in modo da esser contrapposte. Le opere dedicate all’amore sono 11 una in più rispetto a quelle dell’ altra parte perché Amor omnia vinxit”. “Se nel passato la filosofia d Eraclito sosteneva che la guerra era una componente primordiale dell’essere” ha sostenuto Gianluigi Guarneri della Galleria Spazio Immagine Arte di Cremona” uno stato naturale dei rapporti umani( Hobbes) logica aristotelica degli opposti o delle antinomie kantiane, la tecnologia ha cambiato i linguaggi facendo diventare gli scontri armati conseguenze di un difetto d’immaginazione(Hilman).Per comprendere la follia della guerra è necessario capire l’intrinseco terribile amore verso di essa che nessun altro apparentemente “amore” è riuscito a vincere. L’amore tra Ares e Afrodite nato dall’ineluttabile attrazione degli opposti rappresenta l’incontro tra la guerra e la bellezza Ma la guerra non ha altra causa che se stessa e la sua disumanità, anche se nessuna apparente “ragione” può contrastare il “fascino funesto” dell’incontro tra Eros e violenza.
Io credo che la democrazia ,il rispetto reciproco possono opporsi alle tematiche filosofiche del passato. Come l’arte, l’armonia, l’amore” ha concluso “possono opporsi a forze funeste”.
La mostra raccoglie così una silloge di opere realizzate dal 2000 sino ai giorni nostri alcune pubblicate sulle prima pagina del Corriere della Riviera. Vicende umane intessute perennemente nel flusso degli eventi. Vicende positive ispirate dalla forza primigenia dell'uomo qual'è l'amore(“Amor omnia vinxit”). E eventi negativi come la guerra che muove l'uomo nei momenti più scuri della propria esistenza. Guerra intesa come violenza,barbarie politica tensione sociale. Nella opera la “Tratta delle Bianche” si vede un grigio cavaliere con una spada sostenere una sposa decapitata verso un’aquila tesa a ghermirla; sullo sfondo un fiume e una nube che assume la forma di drago stagliandosi enormemente su di un orizzonte rosso fuoco . “ E’ una simbologia per rappresentare la tratta di quelle donne” ha spiegato Torresani “ che svilite della loro anima vengono cedute come merce di scambio per biechi giochi di potere”. Insomma grafiche che narrano vicende che presentano molteplici significati insite in quel filone narrativo che l’autore a della mostra ha chiamato Videopoetica. Torresani reduce da una serie di esposizioni a Stresa, Forlì Fiera, Palermo e presentazioni in gallerie virtuali su Internet, approda ora Verona nella
prestigiosa sede di Castelvecchio . Di recente è stato anche protagonista di una mostra al Golf Ca’ degli Ulivi di Marciaga di Costermano con opere inerenti al Golf.
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