ANTICHI PALAZZI - IL LEONE VERDE : LA SCOPERTA DEL SE' CREATIVO.

Luogo: Palazzo Cesi - Corso Lincei, Acquasparta (TR)
Periodo : dal 23 maggio al 24 giugno
Inaugurazione : venerdì 23 maggio ore 18.00
Orari: da lunedì a sabato dalle 16.00 alle 20.00
Sabato 24 giugno apertura mattutina con visite guidate dalle
10.30 alle 12.30. altri giorni e orari su richiesta e appuntamento

Leone Verde è il nome del progetto che prenderà il via durante il mese di giugno e che ruoterà attorno a una mostra d'arte contemporanea. Si svolgerà nelle splendide sale seicentesche di Palazzo Cesi ad Acquasparta (TR). La mostra fa parte della serie Antichi Palazzi che, a Palazzo Cesi, è ormai giunta alla sua quinta
edizione.
Come gli scorsi anni la rassegna va ad inserirsi nel programma del Festival Rinascimentale e coinvolgerà artisti provenienti da tutto il mondo, i quali, attraverso le loro esperienze e i loro linguaggi daranno vita a un evento articolato e di ampio respiro.
Leone Verde é il titolo del progetto che comprenderà pittura, scultura, letteratura e musica e che trae ispirazione da uno dei personaggi più significativi che frequentarono in passato Palazzo Cesi e l'Accademia dei Lincei: Giovan Battista Della Porta.
Della Porta, vero uomo rinascimentale, oltre ad essere stato il vice presidente dell'Accademia, fu una delle personalità più importanti del suo periodo storico: fu un alchimista che oltre ad aver inventato la camera oscura scrisse libri sulle scienze
naturali, la fisiognomica, la crittografia e l'ottica.
Leone Verde è il simbolo usato dagli alchimisti per sintetizzare diversi concetti: esso rappresentava il mondo naturale, vegetale e minerale ed era il simbolo dell'energia linfatica delle piante, ma anche dei processi di trasformazione dei metalli; spesso questo simbolo era associato al VITRIOL (acronimo di un motto latino che in
Italiano suona : "visita l'interno della terra e rettificando troverai la pietra nascosta", cioè la medicina)Il Leone Verde rappresenta anche uno degli stadi fondamentali del
processo alchemico: la trasformazione, l'evoluzione, il plasmare la materia. Spesso rappresentato con un sole tra le fauci come sintesi del riappropiarsi delle energie vitali naturali.
L'alchimia era quindi più di una scienza: essa si fondeva con la metafisica. Le scienze naturali e quelle occulte si intrecciavano per cercare di trovare una spiegazione dei fenomeni naturali, una simbiosi affascinante che si prefiggeva di produrre l'elisir di lunga
vita e la pietra filosofale; tutto ciò altro non era che il tentativo di rimettere un ordine aureo agli squilibri che si osservano cioè non solo alle malattie ma anche alle idee.
L'alchimia diventa quindi un' esperienza corporea di controllo e dominio dell'energia spirituale attuato attraverso la definizione di un passaggio simbolico a cui corrisponde una determinata qualità del pensiero (putrefazione, calcinazione, distillazione, sublimazione).
Riassumendo si può considerare il Leone Verde come raffinata rappresentazione del sè creativo, descritto come agente di questa trasformazione spirituale. L'arte diventa quindi un processo non mediato dall'intelletto ma istinto puro messo al servizio del sè creativo.
Un processo di interiorizzazione di energie creative per poi esteriorizzarle attraverso diversi linguaggi, come ne sarà esempio la mostra dal titolo: Leone Verde

Artisti:

Ruud Brinks, Kerry Brown, Hubert Cance, Alessandro Consonni, Andrei Dobos, Liviu Epuras, Charlotte Farhup Ohrt, Maciej Gador, Mary Mansey, Anja Etwal Nielsen, Pilar Perez Prado, Afroditi Psouni, Lisa C. Soto, Lee Sun-Don, Mia Tavonatti, Wilna van den Heuvel, Tonie Van Marle, Benjamin Vasserman, Sibylle Will, Tatjana Woitynek.

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