Mostra personale di Corrado Tamburini
Dal 6 al 26 Febbraio 2009
Famiglia Margini via Sciesa 9 Milano
A cura di: Grace Zanotto e Mariaelena Raimondo
Vernissage: Venerdì 6 febbraio 2009
Cocktail at 21:00-24:00 Free Entry
Leonarda Cianciulli, familiarmente chiamata "Nardina", ma più conosciuta come la
"saponificatrice di Correggio", nasce nel 1893 a Montella, in provincia di Avellino.
Probabile figlia di uno stupro, non desiderata dalla madre, è una bambina debole,
malata di epilessia e afflitta dalla solitudine tanto che più di una volta tenta il
suicidio.
Da adulta si trasferisce a Correggio, in provincia di Reggio Emilia, con il marito e
con i quattro figli che le sono rimasti dopo diciassette gravidanze ( tra aborti e
bambini morti in giovane età) sempre accompagnata dall'ossessione di perdere anche i figli superstiti.
A Correggio, intorno al 1940, compie i crimini per cui è diventata tristemente
famosa. Dopo avere ottenuto l'amicizia e la fiducia di tre donne sole le invita, una
alla volta, per una tazza di caffè e le assassina brutalmente, dopo aver già ben
organizzato le giustificazioni per la loro sparizione ed il modo per impossessarsi dei
loro averi. Per fare scomparire i resti segue un macabro rituale. Seziona i cadaveri in nove parti ed utilizza il sangue, mescolato con cannella e vaniglia, per dolci da
distribuire a parenti e conoscenti, alcune ossa per minestre e con gli altri resti, sciolti dopo lunga bollitura in un grande pentolone, fabbrica sapone da bucato, saponette e candele.
Follia e lucidità estrema si alternano e si mescolano ad ossessioni e manie di ricovero in una casa di cura. Rinchiusa nel manicomio criminale di Aversa, scrive le
sue memorie, in più di settecento pagine dattiloscritte, raccolte sotto il titolo di
"Quaderni di un'anima amareggiata. Criminale o pazza? Quale?".
Muore nel manicomio giudiziario femminile di Pozzuoli nel 1970.megalomania, isterismo, morboso sentimento materno, stati allucinatori, cleptomania, esorcismi e superstizioni.
Dal 6 al 26 Febbraio 2009
Famiglia Margini via Sciesa 9 Milano
A cura di: Grace Zanotto e Mariaelena Raimondo
Vernissage: Venerdì 6 febbraio 2009
Cocktail at 21:00-24:00 Free Entry
Leonarda Cianciulli, familiarmente chiamata "Nardina", ma più conosciuta come la
"saponificatrice di Correggio", nasce nel 1893 a Montella, in provincia di Avellino.
Probabile figlia di uno stupro, non desiderata dalla madre, è una bambina debole,
malata di epilessia e afflitta dalla solitudine tanto che più di una volta tenta il
suicidio.
Da adulta si trasferisce a Correggio, in provincia di Reggio Emilia, con il marito e
con i quattro figli che le sono rimasti dopo diciassette gravidanze ( tra aborti e
bambini morti in giovane età) sempre accompagnata dall'ossessione di perdere anche i figli superstiti.
A Correggio, intorno al 1940, compie i crimini per cui è diventata tristemente
famosa. Dopo avere ottenuto l'amicizia e la fiducia di tre donne sole le invita, una
alla volta, per una tazza di caffè e le assassina brutalmente, dopo aver già ben
organizzato le giustificazioni per la loro sparizione ed il modo per impossessarsi dei
loro averi. Per fare scomparire i resti segue un macabro rituale. Seziona i cadaveri in nove parti ed utilizza il sangue, mescolato con cannella e vaniglia, per dolci da
distribuire a parenti e conoscenti, alcune ossa per minestre e con gli altri resti, sciolti dopo lunga bollitura in un grande pentolone, fabbrica sapone da bucato, saponette e candele.
Follia e lucidità estrema si alternano e si mescolano ad ossessioni e manie di ricovero in una casa di cura. Rinchiusa nel manicomio criminale di Aversa, scrive le
sue memorie, in più di settecento pagine dattiloscritte, raccolte sotto il titolo di
"Quaderni di un'anima amareggiata. Criminale o pazza? Quale?".
Muore nel manicomio giudiziario femminile di Pozzuoli nel 1970.megalomania, isterismo, morboso sentimento materno, stati allucinatori, cleptomania, esorcismi e superstizioni.
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