Vent’anni dopo :

Sembra ieri ma sono trascorsi vent’anni da quando si poteva osservare Walter Lazzaro nel suo studio all’angolo tra via Brera e via Monte di Pietà a Milano. Il passare del tempo non ha affievolito il ricordo da parte di chi lo ha conosciuto e apprezzato, non solo come pittore ma anche come uomo.
Il 2009 si presenta al pubblico come Anno Lazzariano per eccellenza : una fitta serie di mostre e manifestazioni celebrano l’arte e la memoria di colui che è stato definito da Lionello Venturi “il metafisico pittore del Silenzio”.
Alla Galleria Lazzaro by Corsi di Milano, dal 3 marzo (ricorrenza della morte dell’artista) al 3 maggio si potranno ammirare diverse opere esemplificative del suo percorso artistico che inizia a partire dagli anni Trenta, con soggetti tipicamente figurativi, per proseguire nel periodo post-bellico fino “alla ricerca dello spazio come sintesi della struttura e del colore, come una metafora o simbolo e rivelazione della luce […]” secondo quanto detto da Pedro Fiori nel1981.
Un doveroso tributo verso un artista che è stato un’istituzione della grande Brera romantica : ha contribuito al ritorno della purezza e della bellezza dell’arte italiana, offrendoci dei magnifici silenzi che sono più significativi di molti discorsi, come furono definiti da Giorgio de Chirico in occasione della presentazione di una mostra milanese di Lazzaro.

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