Donato Piccolo è un'artista che in pochissimi anni si è fatto un nome nel mondo dell'arte: presentando ed esponendo via via personalissime opere-macchinari ovvero delle protosculture contemporanea. Un gusto personalissimo ed allo stesso tempo invincibile, raffinato dove l'unico fine, non è tanto quello di dover per forza piacere, od essere apprezzati, ma quanto creare opere che nei loro movimenti, nelle loro rese anche imprevedibili, lascino i fruitori quasi estasiati o increduli di quello che hanno appena udito o visto. Ovvero opere d'arte costituite, pensate e realizzate per toccare l'inconscio di ciascuno, magari con una sensazione piacevole o no di un suono emesso dalle opere di Donato Piccolo. Dire di lui arte concettuale è troppo poco.
Senza dubbio questo artista crea opere contemporanea che rispecchiano maggiormente
correnti artistiche d'oltreoceano, qui in Europa l'artista è ancora troppo ancorato al dato pittorico e se proprio spazia si pone in ardite istallazioni.
Donato Piccolo, già presente nel 2007 alla 52 Biennale di Venezia, si pone oggi con un suo nuovo oggetto d'arte che si chiama “Hurricane”e che farà parte di una piccola mostra collettiva che si svolgerà presso la Wood Streets Galleries a Pittsburgh (Pennsylavania) dal 17 luglio al 15 settebre 2009 dal titolo”Physical Conditions” assieme ad altri tre artisti:Henrik Menn,Marnix de Nijs ed Edwin van der Heide.
Senz'altro una mostra da vedere, da non perdere, anche perchè proprio a settembre si terrà un altro G8.
Dott.ssa Valeria s.Lombardi
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