Dal 26 Settembre al 7 Ottobre2009
Intervento critico: Claudio Bertolini
a cura di Massimiliano Sbrana
Inaugurazione: Sabato 26 Settembre 2009 ore 18,30
Artisti presenti : Ciro Balzano, Paride Bianco, Piero Ceragioli, Carlo Della Rosa, Emilio Facchini, Paolo Fidanzi, Gaetano Fiore, Mauro Martin, Stefano Montagna, Cristiana Pacchiarotti, Antonio Pappalardo, Ivano Emilio Zanetti
Si inaugura Sabato 26 Settembre alle ore 18,30 presso gli spazi espositivi della Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea CentroArteModerna di Pisa, a cura di Massimiliano Sbrana, sul Lungarno Mediceo al n.26, la mostra personale del pittore viareggino LISANDRO RAMACCIOTTI.
Lisandro Ramacciotti, viareggino di nascita (1950) ma non di ispirazione artistica, segue nelle sue opere una narrazione più intimistica, in cui cresce una galleria di personaggi affettuosamente guardati nelle viscere culturali, collocati in atmosfere irreali.
Malinconia e conflittualità emergono dall‚eleganza delle figure di Ramacciotti , nella gestualità e negli sguardi delle sue donne così rassegnate nella loro immobile solitudine . Figure queste che ricordano la maschera veneziana che ogni disuguaglianza appiana ma che allo stesso tempo vuole celare la vera identità
Come ha scritto recentemente Claudio Bertolini sul recente catalogo presentato in occasione della mostra parigina di Ramacciotti "Lisandro ha cominciato a dipinger nel 1980 donne. non è un caso e non vuol essere nemmeno un'affermazione scontata: quella collezione cangiante di figure femminili rappresenta in realtà una sola, la Donna; creatura di un altro regno che è cresciuta man mano negli anfratti del suo animo d'artista. La sua Laura? La sua Beatrice? Forse! ma è proprio qui , forse che si cela un mistero chiuso e impenetrabile nel suo sancta sanctorum. L'infinito che incontra e si conniuga con il finito in una cangiante danza di colori. Nelle pittura di Lisandro non cercate i segni eveidenti del fluire del tempo perchè non ci sono. Le sue tele e i suoi cartoni son come i fotogrammi di un film con la macchina da presa rivolta all'interno verso il corpo delle ragazze, punta sul cuore di loro.
Eppure le sue donne si sono emancipate, pian piano, senza clamore, e nell'emancipazione appaiono sempre meno sole. ... La produzione di Ramacciotti copiosissima eppure mai uguale a se stessa richiama una riflessione di come un uomo possa ricevere il dono dell'intuizione e della sensibilità, congiunte a quello dell'osservazione e di un nitido dei materiali. Credo che ciò sia misteriosamente il fondamento di tutte le grandi opere, siamo esse di letterati, di scultori, di architetti, di pittori e di musicisti; di tutti coloro che , insomma, spinti dalla loro arte, sia nella lucidità del giorno o nei sogni della notte, guardano in se stessi e scorgono illuminarsi la strada da seguire."
Altre informazioni sul sito: www.Centroartemoderna.com/programma.html ; Per appuntamenti tel/fax 050542630 o email:incontri@centroartemoderna.com ; Orari: 10-12,30/16,30-19,30 (feriali); Domenica 17,00-19,30 (festivi telefonare) ; chiuso lunedì mattina.
Intervento critico: Claudio Bertolini
a cura di Massimiliano Sbrana
Inaugurazione: Sabato 26 Settembre 2009 ore 18,30
Artisti presenti : Ciro Balzano, Paride Bianco, Piero Ceragioli, Carlo Della Rosa, Emilio Facchini, Paolo Fidanzi, Gaetano Fiore, Mauro Martin, Stefano Montagna, Cristiana Pacchiarotti, Antonio Pappalardo, Ivano Emilio Zanetti
Si inaugura Sabato 26 Settembre alle ore 18,30 presso gli spazi espositivi della Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea CentroArteModerna di Pisa, a cura di Massimiliano Sbrana, sul Lungarno Mediceo al n.26, la mostra personale del pittore viareggino LISANDRO RAMACCIOTTI.
Lisandro Ramacciotti, viareggino di nascita (1950) ma non di ispirazione artistica, segue nelle sue opere una narrazione più intimistica, in cui cresce una galleria di personaggi affettuosamente guardati nelle viscere culturali, collocati in atmosfere irreali.
Malinconia e conflittualità emergono dall‚eleganza delle figure di Ramacciotti , nella gestualità e negli sguardi delle sue donne così rassegnate nella loro immobile solitudine . Figure queste che ricordano la maschera veneziana che ogni disuguaglianza appiana ma che allo stesso tempo vuole celare la vera identità
Come ha scritto recentemente Claudio Bertolini sul recente catalogo presentato in occasione della mostra parigina di Ramacciotti "Lisandro ha cominciato a dipinger nel 1980 donne. non è un caso e non vuol essere nemmeno un'affermazione scontata: quella collezione cangiante di figure femminili rappresenta in realtà una sola, la Donna; creatura di un altro regno che è cresciuta man mano negli anfratti del suo animo d'artista. La sua Laura? La sua Beatrice? Forse! ma è proprio qui , forse che si cela un mistero chiuso e impenetrabile nel suo sancta sanctorum. L'infinito che incontra e si conniuga con il finito in una cangiante danza di colori. Nelle pittura di Lisandro non cercate i segni eveidenti del fluire del tempo perchè non ci sono. Le sue tele e i suoi cartoni son come i fotogrammi di un film con la macchina da presa rivolta all'interno verso il corpo delle ragazze, punta sul cuore di loro.
Eppure le sue donne si sono emancipate, pian piano, senza clamore, e nell'emancipazione appaiono sempre meno sole. ... La produzione di Ramacciotti copiosissima eppure mai uguale a se stessa richiama una riflessione di come un uomo possa ricevere il dono dell'intuizione e della sensibilità, congiunte a quello dell'osservazione e di un nitido dei materiali. Credo che ciò sia misteriosamente il fondamento di tutte le grandi opere, siamo esse di letterati, di scultori, di architetti, di pittori e di musicisti; di tutti coloro che , insomma, spinti dalla loro arte, sia nella lucidità del giorno o nei sogni della notte, guardano in se stessi e scorgono illuminarsi la strada da seguire."
Altre informazioni sul sito: www.Centroartemoderna.com/programma.html ; Per appuntamenti tel/fax 050542630 o email:incontri@centroartemoderna.com ; Orari: 10-12,30/16,30-19,30 (feriali); Domenica 17,00-19,30 (festivi telefonare) ; chiuso lunedì mattina.
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