Il Gallery Cafè & Restaurant, in collaborazione con Famiglia Margini, presenta una collettiva di artisti che esplorano le possibilità di una nuova genesi capace di ricucire le distanze, superando le differenze e gli steccati ideologici.
Tornano i Re Magi a Milano, ricostruzione contemporanea del Presepe: l’energia del cosmo genera e ripete incessantemente i suoi meccanismi nel tempo, così come l’arte sfonda le distanze e genera messaggi multietnici ed universali.
La cultura persiana ha dato i natali a grandi esponenti dell’arte e della cultura mondiale.
Si intreccia con la storia dei nostri territori e tradizioni sin dal suo fondamento: i testi sacri riferiscono che i Re Magi, sacerdoti e studiosi degli astri, arrivarono a Betlemme dall’altopiano iranico per rendere omaggio alla nascita del Re dei Re. Questo avvenimento segna la storia, la cultura, il costume, i testi e la tradizione figurativa sin dalle decorazioni musive paleocristiane.
Un ulteriore avvenimento segna il legame tra la cultura persiana e Milano: fu il vescovo Eustorgio nel IV secolo d.C. a guidare il gravoso sarcofago dei Re Magi da Costantinopoli sino alle antiche mura della città meneghina. Così fu fondata la Basilica di Sant’Eustorgio che ospitò le sacre reliquie dei Magi, sino al saccheggio di Federico Barbarossa nel XII secolo.
La stella ad otto punte, sormontante il campanile della Basilica, ed il grande sarcofago segnano indelebilmente il passaggio dei Magi e rafforzano la loro memoria presso tutti i milanesi.
Oggi l’Iran soffre la chiusura culturale imposta dal regime, ma le nuove generazioni persiane continuano ad esprimere la propria volontà di vivere nella libertà di espressione e di crescita culturale. Tocca a noi rendere omaggio alla loro volontà di aprirsi al mondo superando integralismi politici e religiosi.
La volontà di produrre un cambiamento. Incidere concretamente la realtà determinando una risemantizzazione dei processi socio-economici e culturali: questa ambizione universale scorre e si dipana tra piccoli anfratti della quotidiana esistenza fino all’attimo in cui sopraggiunge una deflagrazione di energie rinnovatrici. L’epidermide raggrinzita della società si sbriciola.
E’ La muta del serprente, l’umanità cambia pelle per la nuova stagione.
Trasformazioni planetarie e piccoli avvenimenti quotidiani filtrati dalla sensibilità creativa si fondono e si amplificano.
Rinascite e Risorgimenti. Rincorse ad ostacoli e Redenzioni di massa.
Il serpente che non può cambiar pelle muore. Lo stesso accade agli spiriti ai quali s'impedisce di cambiare opinione: cessano di essere spiriti.
Fiedrich Wilhelm Nietzsche, da Aurora
I RE MAGI: Soheil Doaei, Yousef Sharif Kezemi, Bahador Moayer e Amin Davaei, giovani artisti iraniani di origine persiana, esprimono e promuovono con i propri lavori un messaggio di rinascita sociale e culturale dal quale potrà originarsi una società aperta al confronto con gli altri popoli in un clima di reciproca e fertile comprensione.
GESÚ: Angelo Cruciani, ambasciatore iconografico del Tibet, di cui sono celebri i volti di Cristo disseminati in tutto il mondo tra i quali quello di Milano in Piazza Oberdan. Raccoglie nei suoi lavori l’urgenza di aprire una nuova stagione di riappacificazione e ri-umanizzazione dei rapporti nella società “senza tempo” e “senza qualità”, che predilige lo sterile contatto estemporaneo, superficiale e digitalizzato, ai duraturi legami generati da sentimenti ed emozioni palpabili. Cruciani porta avanti un progetto di rinascita sociale, artistica e culturale che confluirà in un più ampio disegno di ridefinizione della comunità umana mondiale.
Vernissage 15 dicembre ore 18/22
ORARI MOSTRA
Da lunedì a sabato dalle 10:00 alle 22:00
Ingresso libero
Info: 02 55 19 94 49
Mobile: 329 25 27 165
email: famigliamargini@gmail.com
Tornano i Re Magi a Milano, ricostruzione contemporanea del Presepe: l’energia del cosmo genera e ripete incessantemente i suoi meccanismi nel tempo, così come l’arte sfonda le distanze e genera messaggi multietnici ed universali.
La cultura persiana ha dato i natali a grandi esponenti dell’arte e della cultura mondiale.
Si intreccia con la storia dei nostri territori e tradizioni sin dal suo fondamento: i testi sacri riferiscono che i Re Magi, sacerdoti e studiosi degli astri, arrivarono a Betlemme dall’altopiano iranico per rendere omaggio alla nascita del Re dei Re. Questo avvenimento segna la storia, la cultura, il costume, i testi e la tradizione figurativa sin dalle decorazioni musive paleocristiane.
Un ulteriore avvenimento segna il legame tra la cultura persiana e Milano: fu il vescovo Eustorgio nel IV secolo d.C. a guidare il gravoso sarcofago dei Re Magi da Costantinopoli sino alle antiche mura della città meneghina. Così fu fondata la Basilica di Sant’Eustorgio che ospitò le sacre reliquie dei Magi, sino al saccheggio di Federico Barbarossa nel XII secolo.
La stella ad otto punte, sormontante il campanile della Basilica, ed il grande sarcofago segnano indelebilmente il passaggio dei Magi e rafforzano la loro memoria presso tutti i milanesi.
Oggi l’Iran soffre la chiusura culturale imposta dal regime, ma le nuove generazioni persiane continuano ad esprimere la propria volontà di vivere nella libertà di espressione e di crescita culturale. Tocca a noi rendere omaggio alla loro volontà di aprirsi al mondo superando integralismi politici e religiosi.
La volontà di produrre un cambiamento. Incidere concretamente la realtà determinando una risemantizzazione dei processi socio-economici e culturali: questa ambizione universale scorre e si dipana tra piccoli anfratti della quotidiana esistenza fino all’attimo in cui sopraggiunge una deflagrazione di energie rinnovatrici. L’epidermide raggrinzita della società si sbriciola.
E’ La muta del serprente, l’umanità cambia pelle per la nuova stagione.
Trasformazioni planetarie e piccoli avvenimenti quotidiani filtrati dalla sensibilità creativa si fondono e si amplificano.
Rinascite e Risorgimenti. Rincorse ad ostacoli e Redenzioni di massa.
Il serpente che non può cambiar pelle muore. Lo stesso accade agli spiriti ai quali s'impedisce di cambiare opinione: cessano di essere spiriti.
Fiedrich Wilhelm Nietzsche, da Aurora
I RE MAGI: Soheil Doaei, Yousef Sharif Kezemi, Bahador Moayer e Amin Davaei, giovani artisti iraniani di origine persiana, esprimono e promuovono con i propri lavori un messaggio di rinascita sociale e culturale dal quale potrà originarsi una società aperta al confronto con gli altri popoli in un clima di reciproca e fertile comprensione.
GESÚ: Angelo Cruciani, ambasciatore iconografico del Tibet, di cui sono celebri i volti di Cristo disseminati in tutto il mondo tra i quali quello di Milano in Piazza Oberdan. Raccoglie nei suoi lavori l’urgenza di aprire una nuova stagione di riappacificazione e ri-umanizzazione dei rapporti nella società “senza tempo” e “senza qualità”, che predilige lo sterile contatto estemporaneo, superficiale e digitalizzato, ai duraturi legami generati da sentimenti ed emozioni palpabili. Cruciani porta avanti un progetto di rinascita sociale, artistica e culturale che confluirà in un più ampio disegno di ridefinizione della comunità umana mondiale.
Vernissage 15 dicembre ore 18/22
ORARI MOSTRA
Da lunedì a sabato dalle 10:00 alle 22:00
Ingresso libero
Info: 02 55 19 94 49
Mobile: 329 25 27 165
email: famigliamargini@gmail.com
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