DOUGLAS ARDERN, JOANNA BRYNIARSKA, NICHOLAS CHAMPKINS, WILLIAM GHARRAIE, BRENT HARRIS,
CELIA HEMPTON, GWYN LLOYD JONES, DARREN MURRAY, DAVID O’KANE, MARTIN WESTWOOD
Inaugurazione: venerdì 11 dicembre 2009, ore 18.30-21.30
12-19 dicembre 2009, lunedì-sabato, ore 16.30-19.00
‘ACROSS AND BETWEEN: AN INTERDISCIPLINARY COLLOQUIUM ON SPACE’
una serie di conversazioni fra artisti e studiosi
lunedì 14 dicembre 2009, ore 11.00-17.00, Sainsbury Lecture Theatre
THE BRITISH SCHOOL AT ROME
via Gramsci 61, 00197 Roma
tel. 06 3264939
www.bsr.ac.uk
“The things I did and the money I spent (Res gestae et impensae)” è la prima mostra per la stagione 2009-2010 del Programma Fine Arts dell’Accademia Britannica, diretto da Jacopo Benci. La mostra presenterà nuove opere realizzate dagli attuali residenti, gli artisti Joanna Bryniarska, William Gharraie, Brent Harris, Celia Hempton, Darren Murray, David O’Kane, Martin Westwood e gli architetti Douglas Ardern, Nicholas Champkins, Gwyn Lloyd Jones.
Lunedì 14 dicembre 2009, dalle ore 11.00 alle 17.00, avrà luogo il colloquio Across and Between: an interdisciplinary colloquium on space, una serie di conversazioni fra artisti, architetti e studiosi sugli approcci all’esperienza e allo studio dello spazio. Dal mondo antico al mondo moderno, dallo spazio architettonico alle metafore spaziali nella musica, il colloquio riunirà interventi di persone che studiano lo spazio e il suo carattere sotto molte diverse forme. La pratica degli artisti e architetti creerà un ricco dialogo con la ricerca di studiosi che hanno partecipato dalla ‘svolta spaziale’ dello scorso decennio, che ha aperto prospettive nuove e inattese. L’arte nello spazio, lo spazio nell’arte; tempo, spazio e memoria; divisioni e connessioni spaziali.
L’Accademia Britannica (The British School at Rome – BSR) è un centro per l’arte e l’architettura contemporanea e per la ricerca sull’archeologia e la storia e cultura dell’Italia e fa parte della comunità di accademie straniere presenti a Roma. Sostenuta dalla British Academy, la BSR premia con residenze di ricerca artisti, architetti e studiosi che rappresentano il più alto standard culturale nel Regno Unito, Irlanda e Australia. Oltre ad essere affermati, o emergenti che si sono già distinti, molti di loro insegnano a livello universitario, trovandosi quindi direttamente impegnati nello sviluppo del dibattito attuale. La BSR offre un programma di mostre e conferenze di arte e architettura contemporanea, convegni di scienze umanistiche, progetti di ricerca nel campo dell’archeologia; possiede inoltre una biblioteca specialistica per la ricerca ed è attiva nel campo editoriale. Tutto ciò testimonia la natura interdisciplinare dell’Accademia quale centro culturale impegnato nella promozione dello scambio intellettuale tra artisti, architetti, studiosi stranieri e i loro omologhi italiani.
Per ulteriori informazioni, si prega di contattare Martina Sconci, Fine Arts Research Assistant
Douglas Ardern
“’Rooms Under the Sky’: Douglas Ardern sta riflettendo sull’evoluzione dell’antico insediamento della Roma centrale nell’attuale disposizione – ciò attraverso lo studio delle giunzioni transitorie e quindi l’esame della reciproca influenza dei sistemi urbani dei diversi periodi.” (DA)
Douglas Ardern (Rome Scholar in Landscape Architecture, ottobre-dicembre 2009) ha studiato allo Edinburgh College of Art e alla Rhode Island School of Design. Ha lavorato con Mecanno, Lund Hagem, e Maccreanor Lavington Architects, presso cui ha diretto il gruppo che ha lavorato (con FCB & ABA) al progetto Accordia che ha vinto lo Stirling Prize. Ha insegnato alle università di Canterbury, Bath, East London e London Metropolitan.
Joanna Bryniarska
"Attraverso pittura, fotografia, stampa digitale e appropriazione, Joanna Bryniarska usa tropi inerenti alla costruzione della storia e dei generi per parodiare la gerarchia preconcetta dello sguardo. Con citazioni spesso tratte dalle nozioni tradizionali di pittura e letteratura, il trasferimento di queste dal loro contesto originale riflette il modo in cui tempo e storia possono esser costantemente riassemblati per scopi collettivi o individuali, causando disgiunzioni e portando a rotture." [JB]
Joanna Bryniarska (Sainsbury Scholar in Painting & Drawing, ottobre 2009-settembre 2010) ha conseguito il BA in Fine Art presso lo University College Falmouth nel 2004; è stata quindi premiata con una Spike Island Graduate Fellowship, e nel giugno 2009 ha ottenuto il Postgraduate Diploma alle Royal Academy Schools, Londra. Fra i suoi premi e residenze recenti, il Richard Ford Award al Museo del Prado, Madrid, e una mostra/scambio presso la Finnish Academy of Fine Arts, Helsinki.
Nicholas Champkins
“Il punto focale dello studio che Nicholas sta compiendo a Roma è la ‘distorsione’ fisica nell’architettura cittadina che agisce in risposta al contesto e nel far ciò dà un più ampio contributo all’insieme. Il lavoro di Nicholas si concentrerà sullo sviluppo delle proposte progettuali contemporanee che esplorano specifiche condizioni urbane esistenti, a contrasto con indagini sull’architettura e la progettazione urbana del primo manierismo.” [NC]
Nicholas Champkins (Rome Scholar in Architecture, ottobre 2009-marzo 2010) ha conseguito il Master of Architecture with Distinction all’Università di Bath e sostenuto gli esami professionali all’Università di Cambridge. Lavora dal 2000 con lo studio londinese Allies & Morrison, di cui è associato, e parallelamente in proprio. Nicholas ha insegnato alle Università di Bath e di Plymouth, ed è stato impegnato con regolarità in programmi scolastici relativi all’architettura.
William Gharraie
“Il lavoro di William Gharraie esamina le relazioni fondamentali fra l’immagine e lo sfondo del dipinto; attraverso l’uso di colori appositamente creati e fotografie, queste superfici scivolano fra astrazione e rappresentazione figurativa. Questa ambiguità espressiva gli consente di trattare stili e idiomi pittorici del passato, creando immagini al tempo stesso contemporanee e storicamente informate.” (WG)
William Gharraie (Abbey Scholar in Painting, ottobre 2009-giugno 2010) ha conseguito il BA (Fine Art) all’Università di Newcastle. Ha ottenuto la Bartlett Scholarship nel 2005, e nel 2008 è stato scelto per la mostra “4 New Sensations” da Channel 4 e la Saatchi Gallery.
Brent Harris
“L’opera di Brent Harris combina spesso lo humour con la capacità di turbare. Le sue immagini combinano il inguaggio grafico semplificato dei cartoons con l’astrazione. L’effetto risultante è surreale e spesso apertamente sessuale. La sua iconografia agisce come esca verso uno spazio più psicologicamente carico e e contorto.” (BH)
Brent Harris (Australia Council Resident Artist, ottobre-dicembre 2009) ha studiato al Victorian College of the Arts, Melbourne. Vive e lavora a Melbourne. Ha tenuto due antologiche a Melbourne e alle Perth State Galleries nel 2006. Sue opere sono in tutte le collezioni statali d’Australia e presso il British Museum, Londra, dove nel 2011 parteciperà a un grande mostra di incisioni e disegni australiani.
Celia Hempton
“Celia Hempton realizza dipinti di luoghi atmosferici, atemporali, desolati e dimenticati. Forse, più che senza tempo, quasi al margine del tempo, da un lato riferendosi ai luoghi abbandonati ai confini dei centri urbani e industriali contemporanei, dall’altro evocando spazi ancora senza forma e primordiali.” (Donald Smith, Direttore del Chelsea Space)
Celia Hempton (Sainsbury Scholar in Painting and Drawing, ottobre 2008-giugno 2010) ha compiuto i suoi studi alla Glasgow School of Art (BA Fine Art, Painting, 2003) e al Royal College of Art, Londra (MA, Painting, 2007), dove è stata premiata con il Neville Burston Memorial Award; nel 2008 è stata nominata per il Sovereign European Art Prize, il Jerwood Contemporary Painters, e selezionata per il John Moores Painting Prize. Tra le sue mostre recenti, una personale al Contemporary Art Projects a Londra (2008), e collettive presso Gimpel Fils, Londra; I-20 gallery, New York; Tempio di Adriano, Roma, nell’ambito di “Roma the Road to Contemporary Art” (2009); Kim Light Gallery, Los Angeles (2006).
Gwyn Lloyd Jones
“La mia ricerca vuol essere accessibile e pertinente alle attuali idee relative ad architettura e cultura. “A Tale of Six Cities” usa una serie di viaggi ai siti di Wright per generare una narrazione personale combinata alla ricerca accademica per formare un testo d’architettura multi-prospettico e discorsivo.” (GLJ)
Gwyn Lloyd Jones (Giles Worsley Travel Fellow, ottobre-dicembre 2009) è architetto praticante e ricercatore part-time nell’ambito del programma di PhD della Westminster University. La sua tesi di dottorato, “A Tale of Six Cities”, esplora l’impatto culturale di Frank Lloyd Wright al di fuori dell’America. A Roma, Gwyn sta attualmente indagando il dialogo culturale fra Wright e l’architettura italiana, con particolare riguardo alla relazione di Wright con Borromini come postulata innanzitutto da Bruno Zevi.
Darren Murray
“La pratica pittorica di Darren Murray fa uso di una stratificazione di convenzioni figurative che riproducono onnipresenti immagini di paesaggi, tratte da calendari e brochures turistiche, per esplorare le idee connesse alla relazione fra il paesaggio grandioso, i suoi effetti sublimi e la sua mercificazione attraverso il linguaggio visivo e scritto dell’industria del tempo libero e del turismo.” (DM)
Darren Murray (Arts Council of Northern Ireland Fellow, ottobre 2009-giugno 2010) ha studiato alla University of Ulster; vive e lavora a Belfast. Murray ha esposto a livello nazionale e internazionale, e ha partecipato a “The Nature of Things”, prima partecipazione dell’Irlanda del Nord alla Biennale di Venezia, 2005.
David O’Kane
“David O’Kane lavora con un assortimento di media, fra cui pittura, disegno, video e animazione a passo uno. Recentemente ha impiegato vari metodi per esplorare i concetti di gioco, storia, infinito e la dissoluzione della personalità attraverso il tempo e la soggettività.” (DOK)
David O’Kane (Derek Hill Foundation Scholar, ottobre-dicembre 2009) si è laureato con lode nel 2009 all’Accademia di Arti Visive di Lipsia con il professor Neo Rauch. Quest’anno inoltre Tom Morton gli ha assegnato il primo premio ex-aequo alla Claremorris Open Exhibition. Nel 2008 è stato premiato da Hou Hanru all’Open e v+a, Limerick, Irlanda. Ha tenuto recentemente personali alla Filipp Rosbach Gallery e Pierogi Gallery in Germany. La sua prossima persnale, intitolata “Still”, si terrà alla Cavanacor Gallery, Irlanda, nel febbraio 2010.
Martin Westwood
“Con le sue installazioni, opere su carta e sculture, Martin Westwood tratta del mondo del commercio e dei suoi prodotti di massa. La sua opera tecnicamente diversificata e multistratificata è fondata su una critica delle relazioni umane formate nell’ambito del mondo dell’azienda e dello scambio.” (MW)
Martin Westwood (Abbey Fellow in Painting, ottobre-dicembre 2009) ha studiato al Royal College of Art e al Chelsea College of Art & Design, dove attualmente insegna. Ha tenuto recentemente personali presso Bloomberg Space, Tate Britain (Art Now), The Approach, Londra; Project Arts Centre, Dublino; Collective Gallery, Edimburgo. Vive e lavora a Londra.
CELIA HEMPTON, GWYN LLOYD JONES, DARREN MURRAY, DAVID O’KANE, MARTIN WESTWOOD
Inaugurazione: venerdì 11 dicembre 2009, ore 18.30-21.30
12-19 dicembre 2009, lunedì-sabato, ore 16.30-19.00
‘ACROSS AND BETWEEN: AN INTERDISCIPLINARY COLLOQUIUM ON SPACE’
una serie di conversazioni fra artisti e studiosi
lunedì 14 dicembre 2009, ore 11.00-17.00, Sainsbury Lecture Theatre
THE BRITISH SCHOOL AT ROME
via Gramsci 61, 00197 Roma
tel. 06 3264939
www.bsr.ac.uk
“The things I did and the money I spent (Res gestae et impensae)” è la prima mostra per la stagione 2009-2010 del Programma Fine Arts dell’Accademia Britannica, diretto da Jacopo Benci. La mostra presenterà nuove opere realizzate dagli attuali residenti, gli artisti Joanna Bryniarska, William Gharraie, Brent Harris, Celia Hempton, Darren Murray, David O’Kane, Martin Westwood e gli architetti Douglas Ardern, Nicholas Champkins, Gwyn Lloyd Jones.
Lunedì 14 dicembre 2009, dalle ore 11.00 alle 17.00, avrà luogo il colloquio Across and Between: an interdisciplinary colloquium on space, una serie di conversazioni fra artisti, architetti e studiosi sugli approcci all’esperienza e allo studio dello spazio. Dal mondo antico al mondo moderno, dallo spazio architettonico alle metafore spaziali nella musica, il colloquio riunirà interventi di persone che studiano lo spazio e il suo carattere sotto molte diverse forme. La pratica degli artisti e architetti creerà un ricco dialogo con la ricerca di studiosi che hanno partecipato dalla ‘svolta spaziale’ dello scorso decennio, che ha aperto prospettive nuove e inattese. L’arte nello spazio, lo spazio nell’arte; tempo, spazio e memoria; divisioni e connessioni spaziali.
L’Accademia Britannica (The British School at Rome – BSR) è un centro per l’arte e l’architettura contemporanea e per la ricerca sull’archeologia e la storia e cultura dell’Italia e fa parte della comunità di accademie straniere presenti a Roma. Sostenuta dalla British Academy, la BSR premia con residenze di ricerca artisti, architetti e studiosi che rappresentano il più alto standard culturale nel Regno Unito, Irlanda e Australia. Oltre ad essere affermati, o emergenti che si sono già distinti, molti di loro insegnano a livello universitario, trovandosi quindi direttamente impegnati nello sviluppo del dibattito attuale. La BSR offre un programma di mostre e conferenze di arte e architettura contemporanea, convegni di scienze umanistiche, progetti di ricerca nel campo dell’archeologia; possiede inoltre una biblioteca specialistica per la ricerca ed è attiva nel campo editoriale. Tutto ciò testimonia la natura interdisciplinare dell’Accademia quale centro culturale impegnato nella promozione dello scambio intellettuale tra artisti, architetti, studiosi stranieri e i loro omologhi italiani.
Per ulteriori informazioni, si prega di contattare Martina Sconci, Fine Arts Research Assistant
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