La Mondocultura Athena è lieta di presentare, nell’ambito del Museo d’Arte Contemporanea di Praia a Mare, una nuova ed interessante mostra dal titolo “FREQUENZE SONORE”.
L’esposizione porta la firma del giovane artista FABRIZIO TROTTA: nasce nel 1973 a Paola (CS) dove vive e lavora dopo una lunga esperienza artistica e musicale a Milano. Ottiene numerosi consensi, con sue opere presenti in collezioni sia in Italia che all’estero.
Nel suo cammino sente forte e irrefrenabile l'esigenza di fare incontrare il lato spirituale e concettuale dell’arte con quello ruvido del tangibile, combina tecniche e materiali con spirito creativo, ottenendo un risultato personale che punta a materializzare sulla tela attraverso colori, materia e scomposizioni l’io profondo dell’artista.
Nella sua ricerca modula i ritmi musicali con la materia che si fanno suono e armonia nelle cromie e inserisce, incastonandoli in una precisa scomposizione dei piani, strumenti, spartiti e vinili. L’artista taglia gli oggetti per poi ricomporli nell’opera, per regalargli una dignità artistica che li porti oltre all’elemento rappresentativo e cerca di far vibrare il colore in modo energico, come se il rumore degli strumenti musicali lacerati risuonasse in mezzo al silenzio.
Nella collezione che Trotta presenta al Museo praiese spicca la sezione della PLAYING ART.
La peculiarità di questo nuovo tipo di arte consiste nell'aver calamitato le sezioni degli strumenti musicali al supporto dando dunque la possibilità all'utente di disporle liberamente sul fondo pittorico/materico intervenendo direttamente sull’opera e creandone sempre una nuova e personale.
L’artista, in un manifesto composto da dodici articoli, esprime la filosofia della Playing Art:
“La scelta di questa denominazione indica, unitamente alla sua naturale propensione al dinamismo e all’idea di interazione, le intenzioni di portare la musica in primo piano nell’universo delle arti visive e di ricavare dall’aspetto ludico la possibilità di ridurre il divario di fondo tra artista e utente per la condivisione di un’opera…
…Attraverso la Playing Art, l’opera, sino ad oggi quasi intoccabile ed austera, si pone umilmente nelle mani di chiunque volesse, anche per gioco, elevarsi ad essere artista, o contribuire a sviluppare un’opera d’arte in continua evoluzione.
E’ nel nostro essere bambini che si nasconde la nostra forza, la nostra creatività, la nostra libertà.
L'adulto non è il creatore geniale, piuttosto il modesto demiurgo dai limitati poteri che può plasmare, attraverso le conoscenze acquisite, la fantasia pura che giace nell’io bambino, vera essenza di libertà; libertà di scegliere se intervenire, se essere un semplice osservatore o essere artista, se ascoltare la musica o essere musicista, se essere l’occhio che riceve le emozioni anziché essere la mano che le generi, di modificare il presente dell’opera di cui si è in questo momento un solo e semplice spettatore, per diventarne l’attore, di credere nel proprio linguaggio e recitare la propria parte.
Sia la musica che la pittura hanno in comune elementi essenziali quali il ritmo, l’armonia, la sintesi e la comunicazione. Si vuole creare così un connubio sempre più forte di quello già prospettato in passato tra queste due forme d’arte, fino al punto che deve essere manifesta la potenzialità del quadro di rievocare musica o anche di poterla riprodurre fisicamente. Siamo dunque dinanzi ad opere pittorico-musicali, che non vanno solo guardate e ascoltate, ma soprattutto toccate e suonate…”
Antonia Palladino
“FREQUENZE SONORE” di FABRIZIO TROTTA
Museo Comunale Praia A Mare
Inaugurazione sabato 27 febbraio 2010 ore 18:00
Museo Comunale Praia a Mare (CS)
Esposizione dal 27 febbraio al 20 marzo 2010
Sede Via Dante Alighieri, Praia a Mare 87028
Altre informazioni Tel +39 0985 777020 | mondoculturaathena@gmail.com
Data di apertura sabato 27 febbraio 2010
Data di chiusura sabato 20 marzo 2010
Orari:
lunedì-sabato, ore 09.30-12.30 / 16.30-19.30
Curatori: Antonia Palladino
L’esposizione porta la firma del giovane artista FABRIZIO TROTTA: nasce nel 1973 a Paola (CS) dove vive e lavora dopo una lunga esperienza artistica e musicale a Milano. Ottiene numerosi consensi, con sue opere presenti in collezioni sia in Italia che all’estero.
Nel suo cammino sente forte e irrefrenabile l'esigenza di fare incontrare il lato spirituale e concettuale dell’arte con quello ruvido del tangibile, combina tecniche e materiali con spirito creativo, ottenendo un risultato personale che punta a materializzare sulla tela attraverso colori, materia e scomposizioni l’io profondo dell’artista.
Nella sua ricerca modula i ritmi musicali con la materia che si fanno suono e armonia nelle cromie e inserisce, incastonandoli in una precisa scomposizione dei piani, strumenti, spartiti e vinili. L’artista taglia gli oggetti per poi ricomporli nell’opera, per regalargli una dignità artistica che li porti oltre all’elemento rappresentativo e cerca di far vibrare il colore in modo energico, come se il rumore degli strumenti musicali lacerati risuonasse in mezzo al silenzio.
Nella collezione che Trotta presenta al Museo praiese spicca la sezione della PLAYING ART.
La peculiarità di questo nuovo tipo di arte consiste nell'aver calamitato le sezioni degli strumenti musicali al supporto dando dunque la possibilità all'utente di disporle liberamente sul fondo pittorico/materico intervenendo direttamente sull’opera e creandone sempre una nuova e personale.
L’artista, in un manifesto composto da dodici articoli, esprime la filosofia della Playing Art:
“La scelta di questa denominazione indica, unitamente alla sua naturale propensione al dinamismo e all’idea di interazione, le intenzioni di portare la musica in primo piano nell’universo delle arti visive e di ricavare dall’aspetto ludico la possibilità di ridurre il divario di fondo tra artista e utente per la condivisione di un’opera…
…Attraverso la Playing Art, l’opera, sino ad oggi quasi intoccabile ed austera, si pone umilmente nelle mani di chiunque volesse, anche per gioco, elevarsi ad essere artista, o contribuire a sviluppare un’opera d’arte in continua evoluzione.
E’ nel nostro essere bambini che si nasconde la nostra forza, la nostra creatività, la nostra libertà.
L'adulto non è il creatore geniale, piuttosto il modesto demiurgo dai limitati poteri che può plasmare, attraverso le conoscenze acquisite, la fantasia pura che giace nell’io bambino, vera essenza di libertà; libertà di scegliere se intervenire, se essere un semplice osservatore o essere artista, se ascoltare la musica o essere musicista, se essere l’occhio che riceve le emozioni anziché essere la mano che le generi, di modificare il presente dell’opera di cui si è in questo momento un solo e semplice spettatore, per diventarne l’attore, di credere nel proprio linguaggio e recitare la propria parte.
Sia la musica che la pittura hanno in comune elementi essenziali quali il ritmo, l’armonia, la sintesi e la comunicazione. Si vuole creare così un connubio sempre più forte di quello già prospettato in passato tra queste due forme d’arte, fino al punto che deve essere manifesta la potenzialità del quadro di rievocare musica o anche di poterla riprodurre fisicamente. Siamo dunque dinanzi ad opere pittorico-musicali, che non vanno solo guardate e ascoltate, ma soprattutto toccate e suonate…”
Antonia Palladino
“FREQUENZE SONORE” di FABRIZIO TROTTA
Museo Comunale Praia A Mare
Inaugurazione sabato 27 febbraio 2010 ore 18:00
Museo Comunale Praia a Mare (CS)
Esposizione dal 27 febbraio al 20 marzo 2010
Sede Via Dante Alighieri, Praia a Mare 87028
Altre informazioni Tel +39 0985 777020 | mondoculturaathena@gmail.com
Data di apertura sabato 27 febbraio 2010
Data di chiusura sabato 20 marzo 2010
Orari:
lunedì-sabato, ore 09.30-12.30 / 16.30-19.30
Curatori: Antonia Palladino
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